Firenze
- Azzurra Giorgi per la sezione “Lavori testuali” e Laura Bonaiuti per la
sezione “Audiovisivi” sono le vincitrici della seconda edizione del
premio Nazzareno Bisogni. Il concorso, organizzato da Cgil Toscana e
Associazione Stampa Toscana, col patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti della
Toscana, era rivolto a giornalisti/e under 35 che hanno presentato lavori su
temi sociali e vuole ricordare lo storico capo ufficio stampa della Cgil
Toscana nonché dirigente del sindacato dei giornalisti (il premio consiste in
2mila euro e una pergamena-ricordo).
La
premiazione è avvenuta oggi in occasione della festa per i 50 anni della Cgil
Toscana, che ha avuto luogo alla Fornace di Sammontana a Montelupo Fiorentino,
per mano del figlio e della moglie di Nazzareno, Felice e Cenzina, di Rossano
Rossi (segretario generale Cgil Toscana), Lucia Aterini, segretaria Ast, e Walter
Fortini, tesoriere Ast, in rappresentanza del presidente dell’Associazione
Stampa Toscana, Sandro Bennucci, e di Giampaolo Marchini e Maria Adele De
Francisci di Odg Toscana.
Cgil, Ast e Odg hanno spiegato: “A quasi due anni dalla sua scomparsa, la presenza di Nazzareno resta ancora forte e presente in tutti noi, con questo premio continuiamo a portare avanti il suo ricordo e il suo esempio facendolo nel modo in cui lui credeva, cioè cercando di valorizzare il lavoro di giovani giornalisti e giornaliste”.
Nel dettaglio, Azzurra Giorgi è stata
premiata per l’articolo “Il viaggio di Narim a 12 anni da solo dall’Eritrea a
qui”, pubblicato su Repubblica Firenze in data 5-10-2023. Queste le
motivazioni: “La giornalista si cimenta con un tema complesso, il lato tragico
dei fenomeni migratori. Lo fa raccontando lo sbarco della nave Open Arms a
Marina di Carrara, lo scorso ottobre, con un focus sui minori che arrivano in
cerca di un futuro dopo aver visto l’inferno. L’articolo coniuga capacità
descrittiva con l’aspetto emozionale, arrivando a toccare le corde emotive del
lettore ma nel rispetto
delle drammatiche storie personali narrate, senza andare sopra le righe né
spettacolarizzare vicende dolorose come possono essere solo quelle di minori
che attraversano deserti e mari, nonché indicibili sofferenze, pur di sperare
in un avvenire. Tra le righe, risalta dall’articolo, infine, un punto
significativo e cioè la connotazione della Toscana come terra di accoglienza,
in grado di mettere in campo una macchina di soccorso, senza girare lo sguardo
dall’altra parte di fronte alle tragedie dei nostri tempi ma tendendo la mano
per aiutare”.
Laura
Bonaiuti è stata premiata per il servizio “In fila per un pasto caldo”,
trasmesso sui canali di Rtv38 in data 15-11-2023. Queste le motivazioni: “Lo
scorso novembre Campi Bisenzio e la sua cittadinanza sono state colpite da una
violenta alluvione che ha causato ingenti danni a cose e persone. Ma, come a
volte accade, da una cosa negativa possono poi nascere storie positive di
solidarietà e aiuto reciproco. Come quella raccontata nel video della
giornalista, girato a pochi giorni dall’alluvione dentro un circolo della città
in cui è stata organizzata una mensa popolare, che sfama i cittadini e i
volontari che spalano l’acqua dalle case o lavorano nelle attività di
ripristino. Insomma: volontari (della mensa sociale) che aiutano altri
volontari (dei soccorsi post alluvione).
Il video servizio rende bene l’idea di quanto a Campi Bisenzio la gente (di ogni età, tanti i giovani) abbia saputo rispondere con fattiva solidarietà agli effetti drammatici di una calamità naturale, e questo premio in qualche modo vuole essere anche un riconoscimento a tutti quei volontari e al loro altruismo”.