Prepensionamenti giornalisti: il governo stanzia 20 milioni. Ast: rilanciare anche un'informazione che è sempre più povera

Il governo, attraverso il sottosegretario all'Editoria, il pisano Alberto Barachini, ha previsto 20 milioni di euro per il pensionamento anticipato dei giornalisti. Le risorse aggiuntive, in particolare, sono pari a 1,2 milioni per il 2023, 4 milioni per ciascun anno dal 2024 al 2027 e 2,8 milioni per il 2028 per sostenere l'accesso anticipato alla pensione per i giornalisti professionisti iscritti all'Inpgi dipendenti dalle imprese editrici di giornali quotidiani, di giornali periodici e di agenzie di stampa a diffusione nazionale.

L'Associazione Stampa Toscana, come affermato più volte durante le sedute della Giunta Fnsi e della Consulta dei presidenti delle Assostampa regionale, chiede che, oltre alla somma stanziata per i prepensionamenti, tema che da 30 anni sta fortemente a cuore agli editori che hanno svuotato le redazioni senza potenziare i giornali che continuano a perdere copie, ci sia anche un provvedimento di rilancio del settore e di sostegno a chi lavora, soprattutto da precario. L'impoverimento dell'informazione non significa solo giornalisti più poveri, ma anche giornali e notiziari confezionati a fatica da redazioni molto spesso esaurite da carichi di lavoro stressanti, o addirittura insopportabili.