Protocollo Ast, la firma di Tommaso Fattori: "Un impegno contro il precariato, in favore del giornalismo di qualità"

Durante l'incontro sono stati affrontati, tra gli altre, due temi che sono parte integrante del protocollo: il precariato e la libertà di informazione. Fattori ha sottolineato che far lavorare i giornalisti in stato di precarietà, con contratti che non li tutelano, si condizionano gravemente la qualità e  di libertà d'informazione. Il candidato di Toscana a Sinistra si è anche impegnato con il sindacato, non solo per la soluzione del problema contrattuale che riguarda i giornalisti dell'Agenzia di stampa della Giunta e dell'ufficio stampa del Consiglio regionale, ma anche per istituire un tavolo, appena insediata la nuova Assemblea, capace di riconoscere un inquadramento contrattuale anche ai giornalisti impegnati nei gruppi politici consiliari.

Il presidente Ast, Bennucci, ha colto l'occasione per ribadire l'importanza della tutela dei contratti dei giornalisti, sia nelle redazioni che negli uffici stampa, ma anche l'opportunità di  un rifinanziamento della legge regionale sull’informazione locale, con criteri che premino le realtà che maggiormente investono nell'innovazione e rispettano rigorosamente i contratti di lavoro..  

"Tra gli impegni che il sindacato toscano chiede, e che sono previsti nei sei punti del protocollo - ha ricordato Bennucci - ci sono l'istituzione di un tavolo permanente sull’informazione regionale con poteri anche propositivi di leggi sul tema dell’informazione; l'impegno a promuovere un sistema regionale dell’informazione e della comunicazione pubblica capace di innovarsi, attento ai diritti e alla valorizzazione del lavoro giornalistico nelle sue varie articolazioni". 

Il protocollo del sindacato dei giornalisti era stato già sottoscritto da Eugenio Giani (Centrosinistra), Susanna Ceccardi (Centrodestra) e Irene Galletti (Movimento 5 Stelle),