Usigrai e Fnsi hanno siglato oggi, giovedì 30 marzo 2023, con la Rai un importante accordo che rafforza la rappresentanza sindacale per i giornalisti che lavorano nei programmi delle reti e dei Generi. «In queste strutture – spiega una nota del sindacato – viene ulteriormente rafforzata la rappresentanza sindacale con il riconoscimento del Comitato di redazione nei due generi ricompresi nell'accordo. Inoltre, viene istituita la linea di responsabilità giornalistica all'interno di ciascun Genere.
L'intesa segue lo storico accordo firmato dall'Usigrai nel 2019 che ha portato all'assunzione delle giornaliste e dei giornalisti che lavoravano come collaboratori esterni nelle reti Rai o con altri contratti, consentendo così la stabilizzazione di persone che avevano alle spalle decenni di precariato.
In questa direzione vanno anche i successivi accordi tra Rai e Usigrai, del 3 maggio 2022, che prevedono l'apertura del confronto per un piano complessivo volto a stabilizzare il personale delle reti con contratti a tempo determinato o di collaborazione continuativa, in un quadro di valorizzazione del merito e delle capacità di tutto il personale dell'azienda.
«Il principio per il sindacato dei giornalisti Rai è che con i soldi pubblici non si alimenta il precariato, una forma di lavoro che non permette soprattutto ai giovani di costruire il loro futuro. Anche per questo, l'Usigrai ha chiesto e ottenuto che l'accesso dei giornalisti nelle testate Rai avvenga attraverso selezioni pubbliche. Oggi – incalzano i rappresentanti sindacali – chiediamo con forza che questo principio si allarghi a tutti gli ambiti giornalistici della Rai con la contestuale chiusura della pratica delle "prime utilizzazioni" che ha dato luogo negli anni a precariato senza trasparenza nelle scelte».
In quest'ottica, l'Usigrai ha espresso «apprezzamento per le parole dell'amministratore delegato nella cornice del premio Morrione, sulla necessità di una nuova selezione pubblica e, al contempo, il sindacato ha chiesto all'azienda di aprire, quanto prima, il tavolo per definire la prossima selezione pubblica per giornalisti. Mentre è già stato fissato, come previsto dai precedenti accordi, l'incontro per l'apertura della trattativa per la fase 2».