L'invito al Cda della Rai a «mantenere uno spazio del palinsesto dedicato all'edizione notturna dei telegiornali regionali nonché un presidio per la copertura di eventuali breaking news, anche mediante l'introduzione di formule innovative che garantiscano un aggiornamento delle notizie e siano in grado di integrarsi in modo coerente con l'informazione web e social, senza aggravio di costi e senza pregiudicare la prevista attività di razionalizzazione delle risorse volta a risanare la situazione economico-finanziaria dell'azienda»: è il passaggio fondamentale dell'atto di indirizzo approvato oggi, mercoledì 23 febbraio 2022, dalla commissione parlamentare di Vigilanza.
Documento che l'Esecutivo Usigrai accoglie con «soddisfazione». Subito dopo il taglio del Tg, «deciso dall'ad Carlo Fuortes senza alcun confronto sindacale, l'Usigrai – osservano i rappresentanti sindacali – aveva chiesto che l'edizione fosse ripristinata alle 22.30, per togliere così all'azienda l'alibi della maggiorazione notturna. Accogliamo con favore anche l'auspicio della commissione, di un confronto preventivo, in merito, con il sindacato, e del ripristino delle corrette relazioni».
Nel documento, infatti, la bicamerale rileva, fra l'altro, che, «pur nel pieno rispetto dei margini di autonomia riservata ai vertici aziendali, determinazioni come quella presa in esame», cioè il taglio dell'edizione notturna dei Tg, «dovrebbero essere sempre oggetto di un confronto preventivo con questa commissione e con le stesse organizzazioni sindacali verso le quali, peraltro, devono essere prontamente ripristinate le corrette relazioni».
Sul punto, i rappresentanti dei giornalisti commentano osservando che ascolto reciproco e confronto dovrebbero «essere le linee guida per chi è chiamato a guidare il servizio pubblico radiotelevisivo» e auspicano, quindi, che «il Cda della Rai attui, in tempi brevi, quanto indicato dalla Commissione di Vigilanza e ripristini le edizioni notturne dei telegiornali regionali».
Nell'atto di indirizzo la Vigilanza invita inoltre l'azienda a «promuovere su tutti gli altri canali radiotelevisivi Rai l'informazione regionale del terzo canale anche con apposite campagne promozionali che facciano conoscere ulteriormente anche gli spazi web» e si ribadisce che «l'informazione territoriale costituisce un cardine ed un elemento distintivo del servizio pubblico che è necessario valorizzare e rappresenta un presidio importante per la tempestiva copertura di eventuali emergenze ed eventi di cronaca, oltre che un punto di forza per le stesse comunità locali, soprattutto nel corso della perdurante crisi sanitaria».
Infine, nel testo si sottolinea che «la salvaguardia degli spazi informativi regionali deve comunque realizzarsi senza aggravi di costi e nell'ottica di un loro complessivo rilancio, quale aspetto che dovrà essere incluso nelle linee portanti del prossimo piano industriale».