Il Comunicato Usigrai
Per i rappresentanti dei giornalisti del servizio pubblico «un vertice che ancora non ha saputo presentare un progetto di futuro, e che per il momento ha solo effettuato nomine di spartizione politica, ora vuole realizzare i sogni di chi vuole una Rai ridimensionata».
«La mattina si va in Vigilanza a lodare la presenza sul territorio della Rai, e la sera si preannunciano tagli. Apprendiamo dalla stampa che l'Ad vorrebbe tagliare l'edizione notturna del Tg delle redazioni regionali. In pratica si vuole spegnere la presenza del Servizio Pubblico sul territorio per quasi 12 ore al giorno: dalle 19.30 della sera alle 7 del mattino. Una presenza che ha garantito tempestività in occasione di eventi cruciali per il nostro Paese». Lo afferma, in una nota, l'Esecutivo Usigrai.
In questo modo, proseguono i rappresentanti sindacali, «facendo una cortesia alla concorrenza privata che da anni chiede di ridimensionare la Rai per conquistare spazi. E, guarda caso, in piena sintonia con campagne di denigrazione andate in onda in queste settimane proprio dalle reti Mediaset. Tutto questo senza alcun confronto sindacale, in palese violazione di qualunque norma contrattuale».
Per l'Usigrai, «un vertice che ancora non ha saputo presentare un progetto di futuro, e che per il momento ha solo effettuato nomine di spartizione politica, ora vuole realizzare i sogni di chi vuole una Rai ridimensionata. L'Usigrai – concludono i rappresentanti dei giornalisti del servizio pubblico – è sempre pronta al confronto sul cambiamento. Ma si opporrà con forza a tagli indiscriminati».