«Dalla cancellazione della pena detentiva per i giornalisti, peraltro sollecitata dalla Corte Costituzionale, al contrasto alle querele bavaglio, sono numerose le proposte di riforma che il Parlamento continua a rinviare. Per non parlare dell'assenza di politiche di sostegno del lavoro regolare e di contrasto al precariato dilagante», aggiunge Lorusso.
«Il risultato – conclude il segretario Fnsi – è sotto gli occhi di tutti e il Rapporto annuale di Reporter senza Frontiere lo fotografa in maniera impietosa: l'informazione italiana è indebolita da problemi strutturali che colpiscono i cronisti e il mercato del lavoro, dove libertà e autorevolezza sono schiacciate dal peso insopportabile della precarietà».