La Federazione nazionale della Stampa italiana prende atto dell'apertura del governo ad un confronto sull'informazione, sul pluralismo e sul servizio pubblico: i tempi però devono essere necessariamente rapidi e certi.
Negli ultimi mesi la Fnsi ha più volte sottolineato come la legislazione italiana sulla stampa e sull'informazione non sia più in linea con i tempi, con le sentenze della Corte costituzionale (ricordiamo ad esempio quelle sulla diffamazione a mezzo stampa) e tanto più con l'articolo 21 e l'articolo 36 della Costituzione. Pensiamo che servano norme per favorire soprattutto il rilancio economico del settore, anche a tutela della libertà di stampa e del pluralismo dell'informazione, che mettano al centro l’importanza sociale del giornalismo professionale di qualità. Così come servono norme che garantiscano l'informazione italiana dalla pirateria digitale degli Over the top e contro il dilagare delle fake news.
Ricordiamo che l'unico antidoto contro la guerra a bassa intensità delle notizie false lanciata contro il nostro Paese negli ultimi anni è avere un giornalismo di grande livello e di qualità professionale. Le sole caratteristiche che possono salvare l'informazione anche dai rischi connessi all'intelligenza artificiale. E vecchie sono anche le norme che riguardano la raccolta pubblicitaria delle tv commerciali e la concentrazione dei media.
La Fnsi auspica che il Media freedom act, in quanto regolamento, venga applicato completamente e senza indugi per garantire i diritti e la libertà dei giornalisti, l'accesso e la segretezza delle fonti, e sottrarre, da subito, il servizio pubblico al controllo della politica: e su questo siamo già in ritardo. Per questo la Fnsi chiede al sottosegretario Alberto Barachini un tavolo permanente che si occupi di informazione in tutti i suoi risvolti.
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Editoria, Barachini: «Pronti al confronto sulla riforma. Accogliamo l'istanza della Fnsi e del settore»
Rispondendo alla sollecitazione della segretaria generale Alessandra Costante per un tavolo permanente sull'informazione, il sottosegretario ha annunciato a margine dell'assemblea 2024 di Confindustria di voler «intraprendere a breve un'iniziativa specifica in costante dialogo con il Parlamento».
«Accogliamo l'istanza della Fnsi e le numerose richieste di un confronto ampio sulla nuova riforma di sistema del settore. Il Dipartimento per l'informazione e l'editoria, che ha già avviato da settimane le interlocuzioni con tutta la filiera editoriale e le rappresentanze sindacali, intende intraprendere a breve un'iniziativa specifica in costante dialogo con il Parlamento». Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del consiglio con delega all'informazione e all'editoria, Alberto Barachini, a margine dell'assemblea 2024 di Confindustria rispondendo alla sollecitazione della segretaria della Federazione nazionale della Stampa italiana, Alessandra Costante, che ieri ha chiesto un tavolo permanente sull'informazione all'esponete dell'esecutivo con delega in materia.