La segretaria generale Alessandra Costante ha fatto il punto della situazione dopo le prime due giornate di incontri con i rappresentanti degli editori. Focus su infortuni extraprofessionali, lavoro autonomo e nuova occupazione, rapporti con gli Over the top e impiego dell'intelligenza artificiale nelle redazioni.
I temi del confronto con gli
editori sul rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro sono stati al
centro della riunione della Giunta esecutiva Fnsi di mercoledì 23 ottobre 2024.
Nei primi due giorni al tavolo con la delegazione Fieg - ha riassunto la
segretaria generale Alessandra Costante - si è discusso di infortuni
extraprofessionali, lavoro autonomo e nuova occupazione, dei rapporti tra mondo
dell'informazione e i cosiddetti Over the top e dell'impiego nelle redazioni
dell'intelligenza artificiale.
Se sul punto dell'assicurazione per gli infortuni extraprofessionali - da
normare dopo il passaggio all'Inps della gestione previdenziale Inpgi - gli
editori hanno chiesto un supplemento di tempo per approfondire la soluzione da
prospettare al sindacato, sui temi più strettamente economici la posizione dei
rappresentanti dei giornalisti resta quella della necessità di imprimere una
svolta alla trattativa.
«La politica dei tagli indiscriminati messa in campo dagli editori negli ultimi
anni non ha portato da nessuna parte. Abbiamo ribadito che, a nostro avviso,
ripetere una ricetta che ha fallito non aiuterà le aziende ad affrontare il
futuro», ha rilevato Costante.
Quelli del 21 e 22 ottobre sono stati due incontri di ascolto e posizionamento,
durante i quali la Fnsi ha ribadito la necessità di investimenti da parte delle
aziende, di far recuperare potere d'acquisto ai lavoratori dipendenti, di
regolarizzare le posizioni dei lavoratori autonomi.
Il sindacato ha anche posto con forza la questione dell'impiego
dell'intelligenza artificiale nel lavoro giornalistico, reclamando che non
venga usata per sostituire il lavoro umano, e portato avanti la richiesta che
sia riconosciuta ai giornalisti parte dei proventi derivanti dallo sfruttamento
dei prodotti giornalistici da parte delle Big Tech.
«Si è trattato di un incontro di avvio del confronto, ma il clima mi è sembrato
costruttivo», ha commentato la segretaria generale Fnsi. Nuovi appuntamenti
sono in agenda per le prime settimane di novembreInta.
Intanto gli editori incassano risorse per nuovi prepensionamenti
Arrivano nuove risorse per i prepensionamenti nel settore
dell'editoria. L'ammontare è di 6 milioni l'anno per il 2024, il 2025 e il
2026. E per il 2024 si attiva per i mesi ancora restanti in quota percentuale.
Il finanziamento è previsto da una norma inserita nel decreto, approvato ieri
in Consiglio dei Ministri, contenente "disposizioni urgenti in materia di
lavoro, università e ricerca per la migliore attuazione del Piano nazionale di
ripresa e resilienza" in via di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. L'articolo
stabilisce che "con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da
adottare di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e il
Ministro del lavoro e delle politiche sociali, è altresì annualmente stabilita,
per una percentuale non superiore al 5 per cento, la quota del Fondo di cui al
comma 1 a carico della Presidenza del Consiglio dei ministri da destinare a
misure di risoluzione di situazioni di crisi occupazionale a vantaggio delle
imprese operanti nel settore dell'informazione e dell'editoria, ivi incluso il
rifinanziamento, anche a decorrere, della misura di cui all'articolo 1, comma
498, della legge 27 dicembre 2019, n. 160". Il testo prevede che il 5 per
cento del fondo si consideri ("ivi incluso") anche il finanziamento
dei prepensionamenti del settore dell'editoria e dell'informazione. (ANSA).