Il
cartellone della tre giorni si apre venerdì
3 novembre. Il Festival sarà inaugurato alle ore 11 a Palazzo
Vecchio alla presenza del sindaco Roberto Ciappi e dei rappresentanti
istituzionali della Regione Toscana, della Città Metropolitana di Firenze e
della Città di Firenze.
Ospite dell’evento inaugurale è Carlo Bartoli, Presidente del
Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, che offrirà al pubblico un
approfondimento sul tema: "Il Principe e lo spin doctor
La terza edizione del Festival “Machiavellerie” è l’omaggio che il Comune di San Casciano in Val di Pesa (Firenze) dedicherà al suo più illustre inquilino, vicino di casa nella storia, protagonista nella contemporaneità. Al centro della rassegna, che dal 3 al 5 novembre si snoderà tra Firenze e San Casciano in Val di Pesa, è Niccolò Machiavelli, padre fondatore della scienza politica, l’intellettuale fiorentino che nella sua dimora in campagna a Sant’Andrea in Percussina (frazione del comune di San Casciano in Val di Pesa) coltivò l’ispirazione letteraria dalla quale poi scaturì la composizione del celebre trattato “De Principatibus” (1513). Tra le colline del Chianti il letterato espresse il proprio ‘genio’, visse relegato in campagna, costretto a vivere in esilio dalla Repubblica fiorentina, nutrì la passione della scrittura, determinò la costruzione della sua stessa ‘fortuna’ nel tempo.
Le stelle, Machiavelli e Il Principe. Quale relazione possibile? Il Comune di San Casciano in Val di Pesa (Firenze) lancia in maniera inedita un legame letterario e scientifico tra Machiavelli, gli astri e il libero arbitrio, nodo della manifestazione “Machiavellerie 2023”. Il tema scelto quest’anno è focalizzato sulla visione e l’esperienza che l’intellettuale coltivava dell’influenza degli astri sull’esistenza umana, sul concetto di ‘fortuna’ affrontata nel celebre capitolo XXV del “Principe”: “Quanto possa nelle umane cose la fortuna, e in che modo se gli possa ostare”.