Ma quel che arriva a indignare il sindacato è l'atteggiamento dell'editore di fronte a giornalisti che lavorano oltre 12 ore al giorno (il contratto prevede 7 ore e 12 minuti in un arco d'impegno di 10 ore) ai quali non solo non è mai stata riconosciuta nemmeno un'ora di straordinario, ma si va a insinuare che si siano approfittati del notturno (che vale da 7 a 16 euro lordi) invece di apprezzarli per quanto stanno dando, con slancio addirittura passionale, al giornale.
L'Associazione Stampa Toscana ritiene che la scelta dell'editore, oltre allo schiaffo alla redazione, rappresenti un grave colpo alle normali relazioni sindacali e, d'intesa con il comitato di redazione de "Il Tirreno", è pronta ad affiancare i colleghi in tutte le risposte che dovranno essere date a un'Azienda che probabilmente non si rende conto del lavoro massacrante che i giornalisti, in tutte le redazioni, sono costretti a sopportare per dare qualità al giornale. Redazioni che arrivano a produrre anche 25 pagine al giorno con 5 redattori, o addirittura meno, dovrebbero ricevere medaglie al valore e non sanzioni. Ma forse ci sono editori, oggi, che non conoscono come viene confezionato un giornale.