«Questa vertenza – denunciano Giunta e Associazioni di Stampa – rappresenta lo snodo di una crisi dell'editoria che per affrontare i problemi della categoria fa ancora perno sulla riduzione del costo del lavoro e sui prepensionamenti, senza proporre idee per il rilancio delle redazioni e senza considerare i giornalisti come unica vera risorsa del settore. Il piano dell'editore Andrea Riffeser Monti, che ancora una volta fa pesare sulle spalle dei giornalisti la crisi del settore e alcune scelte scellerate del gruppo, contiene non solo irricevibili proposte di tagli alle buste paga, ma ancor più irricevibili deroghe al contratto nazionale di lavoro, con la cancellazione di diritti fondamentali».