L'incontro, stante il numero ridotto degli accessi previsto dal suddetto "protocollo", è finalizzato a garantire il diritto di informazione degli operatori radio-televisivi, della carta stampata e dei fotografi nella misura più ampia possibile "in presenza", garantendo altresì forme di interazione "a distanza" per tutti coloro ai quali non sia possibile assicurare l'accesso agli stadi.